Bollettino Fitosanitario OLIVO n. 5 del 10/08/2018
Regione Umbria – Servizio Fitosanitario Regionale
Fase fenologica: ingrossamento dei frutti
Andamento climatico:
Tendenza: Alta pressione sul Mediterraneo centrale e sull’Italia. Deboli infiltrazioni
di aria fresca in quota favoriscono locali fenomeni di instabilità.
Mosca delle Olive (Bactrocera oleae Gmelin)
Risultati del monitoraggio
Dalle analisi delle trappole a feromone emerge che le catture di maschi adulti, rilevate nelle diverse zone sono in aumento.
Risultati del campionamento
I campionamenti eseguiti hanno permesso di rilevare il superamento della soglia economica di intervento soltanto nel Comune di Deruta (PG).
Consigli di difesa
Aziende che usano il metodo preventivo/adulticida
Considerato che le condizioni atmosferiche sono favorevoli allo sviluppo dell’infestazione, nelle aziende che adottano il metodo adulticida, in particolare le
aziende in regime di agricoltura biologica, è necessario intervenire con trattamenti adulticidi subito dopo le piogge.
In particolare si ricorda che con il metodo preventivo/adulticida, fondamentale per la difesa biologica, (da quando le olive raggiungono la fase fenologica di
indurimento del nocciolo), al verificarsi delle prime catture all’interno delle trappole a feromone, si deve effettuare il trattamento al più presto, con Spinosad
(sono ammessi fino a n. 8 interventi/anno con questa sostanza) o con altri prodotti ammessi in biologico, per non correre il rischio che l’infestazione non sia più
controllabile.
Aziende che adottano il metodo curativo/larvicida
Nella zona del comune di Deruta è stato riscontrato il superamento della soglia d’intervento e pertanto si consiglia di intervenire con una delle sostanze attive
autorizzate nel disciplinare di difesa integrata Olivo della Regione Umbria ed in particolare:
DIMETOATO Tempo di carenza 28 a 35 gg Disciplinare regionale max 2 trattamenti/anno
FOSMET Tempo di carenza 30 gg Disciplinare regionale max 1 trattamenti/anno
ACETAMIPRID Tempo di carenza 21gg Disciplinare regionale max 1 trattamenti/anno
Si ricorda che la difesa curativa consiste nell’eliminare le giovani larve una volta che si sono sviluppate all’interno delle olive.
La soglia d’intervento è di 8 tra uova e larve giovani riscontrate all’interno di un campione di 100 olive .
Si ricorda inoltre, che l’efficacia di un larvicida è intorno ai 15/20 gg, quindi effettuare
trattamenti “preventivi”, prima del raggiungimento della soglia dell’8% non avrebbe nessuna utilità.
La situazione è sotto attento controllo da parte dei tecnici delle Associazioni olivicole (APROL – Perugia, ASSOPROL e OPOO).
Lo sviluppo della mosca è fortemente legato alla temperatura atmosferica, infatti gli sfarfallamenti iniziano a 14-18°C;
la soglia termica inferiore per lo sviluppo degli stadi giovanili è di 9-11°C,
mentre quella superiore è di 31-33°C. Inoltre un accumulo termico superiore ai 31°C di circa 70
ore determina l’abbassamento numerico delle popolazioni, l’arresto dell’attività riproduttiva degli
adulti ed il riassorbimento delle uova. Queste caratteristiche legate all’andamento climatico
rendono lo sviluppo di questo fitofago diverso da zona a zona in relazione alla latitudine,
all’altitudine, all’orientamento di ogni singolo appezzamento e diverso da un anno all’altro.
Altre avversità
Qualora si verificassero grandinate si consiglia di intervenire tempestivamente (entro 12-24 ore dall’evento) con trattamenti a base di rame, efficaci contro la
diffusione del batterio agente della “rogna dell’olivo” ed anche nei confronti del fungo agente dell’occhio di pavone, oltre ad avere effetto repellente nei confronti
della mosca delle olive.